Lo sport ha un numero elevato di benefici, sia per la salute fisica che per quella mentale.

Salute fisica

Lo sport funge innanzitutto da protezione cardiovascolare riducendo il colesterolo LDH, diminuendo la pressione arteriosa, riducendo i trigliceridi nel sangue e diminuendo i battiti a riposo. I soggetti che praticano sport abitualmente possiedono una frequenza cardiaca a riposo e sotto sforzo minore di coloro che sono sedentari, poiché il cuore è allenato e perciò pompa meno sangue. Il rallentamento dell’attività cardiaca permette di intraprendere sforzi di maggior durata ed inoltre previene varie malattie.

La pratica di un’attività fisica aerobica quotidiana della durata di 30 minuti comporta una riduzione dal 30% al 50% di incorrere in patologie coronariche rispetto a chi conduce una vita sedentaria.

Inoltre permette di mantenere stabile la propria massa corporea, aumentare il consumo energetico dei grassi e degli zuccheri, aumentare il metabolismo basale e di conseguenza evitare il rischio di malattie quali l’obesità e il diabete. 

L’attività fisica aumenta pure l’efficienza dei muscoli, quella delle articolazioni e previene l’osteoporosi e le fratture. Solo una corretta attività motoria può preservare davvero la massa ossea poiché l'esercizio stimola il metabolismo osseo e favorisce lo sviluppo della massa scheletrica; gli sport ideali per questo scopo sono le attività in cui il peso corporeo gravi sulle ossa per stimolare la calcificazione, come la marcia, la camminata, il ballo, la ginnastica, il pattinaggio.

Oltre a questo ritarda l’invecchiamento della maggior parte dei tessuti e questo è una diretta conseguenza dei numerosi benefici che apporta, tuttavia esistono studi che mostrano persino una diretta relazione tra attività fisica e rallentamento dell’invecchiamento. Un esempio è un recente studio condotto sul DNA di 2'400 gemelli, diretto da diretto da Lynn Cherkas del King's College di Londra e pubblicato sulla rivista Archives of Internal Medicine, esso ha dimostrato che l'accorciamento dei telomeri, particolari porzioni del DNA poste all'inizio e alla fine dei cromosomi, la cui lunghezza è proporzionale all'invecchiamento, in chi fa sport è notevolmente ridotto. Secondo questo studio i cromosomi di chi pratica almeno 3,5 ore di sport la settimana sono più giovani di 10 anni rispetto a quelli di un individuo sedentario.

Salute mentale

La pratica di uno sport non porta unicamente vantaggi fisici, bensì pure benefici a livello psicologico.

Permette infatti una distrazione da situazioni stressanti e diminuisce l’ansia.

Lo sport è in grado di agire favorevolmente su un soggetto ansioso, perché aumenta il suo senso di autoefficacia e di padronanza del proprio corpo e lo porta ad interpretare le modificazioni fisiologiche come effetti dell’attività fisica invece che come segno di possibile patologia, distorsione molto comune fra gli ansiosi.

Durante un’attività fisica vengono pure secrete endorfine, una classe di sostanze prodotte dall’organismo che svolgono la funzione di antidolorifici, il quale rilascio induce una sensazione di euforia.

Altresì può alleviare sintomi depressivi permettendo a un individuo di provare più autostima, competenza, vicinanza agli altri e migliorare la propria immagine corporea.

Infine, secondo un recente studio condotto dall’università di Montreal in Canada, la pratica di esercizio fisico più di tre ore a settimana migliora il rendimento scolastico. Inoltre l’università di Illinois ha dimostrato che la zona cerebrale dell’ippocampo, fondamentale nei processi di memorizzazione, è più estesa negli individui sportivi rispetto a quelli sedentari.

Pratica sport in Svizzera

Il 70% degli svizzeri fra 15 e 74 anni praticano sport. La popolazione è attiva in 250 discipline e mostra un interesse sempre maggiore per attività polisportive. In particolar modo attività sportive lifetime, ovvero attività che possono essere svolte nel corso di tutta la vita, come escursioni a piedi, bicicletta, nuoto e sci godono di crescente popolarità.

Per lo sport la popolazione svizzera spende ogni anno 2’500 franchi pro capite, di cui un quarto viene effettuata all’estero. Gli uomini spendono di più rispetto alle donne e i costi più elevati sono sostenuti per i viaggi, le attrezzature e l’abbigliamento.